giovedì 18 ottobre 2012

"Biblioteca Classense, Ravenna": visita guidata

Nell'ambito del ciclo di conferenze e visite guidate dal titolo "Turismo di Heritage: conoscere il nostro territorio per imparare a comunicarlo", organizzato dall'Associazione Volontari Aclisti per l'Accoglienza Turistica  mercoledì 17 ottobre 2012 ho effettuato la visita agli spazi architettonici della Biblioteca Classense, Via Baccarini 3, Ravenna.
E' stata una visita molto gradita, ringrazio la dott.ssa Claudia Giuliani, Direttice dell'Istituzione Biblioteca Classense per la squisita ospitalità, e la dott.ssa Daniela Poggiali per le ricca esposizione in fase di percorso guidato tra le sale della biblioteca.
I volontari erano circa 30 e sono rimasti tutti molto soddisfatti, tant'è che mi hanno già chiesto di poter tornare per ulteriori approfondimenti.
L'edificazione dell'Abbazia camaldolese, sede della Biblioteca Classense, ha inizio nel 1512. per tre secoli l'Abbazia  è stata oggetto di continui ampliamenti, oggi è una delle più apprezzate biblioteche a livello europeo.Vi si trovano opere a stampa, antiche e moderne, manoscritti, incisioni, mappe, fotografie, documenti d'archivio, materiale multimediale.
Al pianterreno abbiamo visitato il refettorio, adorno di vetrate, arredi lignei e dipinti, tra i quali la raffigurazione delle "Nozze di Cana" opera di Luca Longhi (1507-1590): si tratta di una sala di squisita atmosfera, ora adibita a sala di lettura aperta al pubblico.
Sempre a piano terra troviamo la Chiesa di san Romualdo, ora Sacrario dei Caduti, e il Museo del Risorgimento, decorato con affreschi di Giovanni Battista Barbiani e Cesare Pronti.
Dalla sala Muratori, oggi adibita a sala conferenze, siamo partiti per la visita: si tratta dell'antica sacrestia, decorata da Cesare Pronti e adorna di dipinti tra i quali spicca la "Resurrezione di Lazzaro", opera di Francesco Zaganelli (1465-1532).
Nella Manica Lunga in questi giorni trova collocazione una esposizione temporanea dedicata al "Ottobre Giapponese", un tempo veniva adibita a cantine e stalle, per questa sala potete trovare un post in archivio alla categoria "mosaico contemporaneo".
Il chiostro grande solitamente ospita manifestazioni quali "Ravenna Festival, fu edificato tra il 1611 e il 1620 su progetto di Giorgio Morelli, con un elegante cisterna disegnata nei primi del Settecento da Domenico Barbiani.
Al piano primo il corridoio grande, con gli affreschi di Giovanni Battista Barbiani, al piano secondo siamo rimasti ammirati dalla Libreria, realizzata tra il Sei e Settecento da Pietro Canneti.ricca di statue, stucchi e scansie lignee. Peccato non aver potuto visitare, per motivi di sicurezza, la Sala delle Scienze e delle Arti, opera neoclassica di Camillo Morigia (1744-1795).
Sono certa che torneremo e ve ne riparlerò presto. Per info sulle attività dell'associazione potete visitare il sito www.volontariaclisti.org

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