Ho scoperto che la chiesa è agibile nelle giornate festive durante le funzioni religiose e in occasione delle principali festività religiose. Il primo parroco di Santa Maria del Torrione fu Don Edoardo Castelli, nel lontano 1927, e di questa notizia ringrazio sentitamente il ravennate Sergio Bendandi, per il prezioso contributo documentale e la simpatia con la quale mi ha scritto.La ex canonica è ora.adibita a Casa Famiglia Don Oreste Benzi. Il mio stupore è stato grande nel constatare che lo stradello che corre lungo le antiche mura e che collega via fiume Montone Abbandonato a Viale Baracca è percorribile e in buono stato.
Un angolo di Ravenna che ci riporta indietro nel tempo: mi sono immaginata la città quando i muri di cinta corrispondevano ai suoi confini, e qualche illustre avo era intento a passeggiare meditabondo. Sono andata a curiosare tra le notizie storiche relative alla chiesa.....fu edificata nel 1798 su una distrutta Torre Zancana. Era a pianta ottagonale, con un unico altare, davanti alla facciata si apriva un atrio e sul campanile si trovavano due campane. Nel 1790 la Confraternita della Madonna del Torrione fu soppressa e la chiesa passò al Comune di Ravenna. venne utilizzata come deposito, poi abitazione. L'immagine della "Madonna del Sudore" che si trovava in origine sull'altare, venne trasferita in San Pietro in Vincoli e successivamente presso la Chiesa di San Biagio a Ravenna per tornare in questa sede nel 1927.
Debbo ringraziare la "Mille Miglia", rievocazione storica della mitica competizione automobilistica che venerdì scorso mi ha imposto di parcheggiare lontano dal centro storico, bloccato dal transito delle auto d'epoca, per avere fatto questa scoperta inattesa quanto piacevole.
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