sabato 30 agosto 2014

Visita all'Isola degli Spinaroni, Ravenna (RA), Parco del Delta del Po

Direi che sono diventata una esploratrice esperta del territorio ravennate, eppure trovo ancora occasione per stupirmi della bellezza che circonda la mia città. Forse non tutti sanno che Ravenna, oltre a contare ben 8 monumenti Unesco, dichiararti nel 1996 Patrimonio dell'Umanità - è circondata dalle acque e dal verde delle pinete.
Viviamo immersi nel cosiddetto "Parco del Delta del Po", che ha esso stesso ottenuto riconoscimento Unesco nel 1999, congiuntamente alla città di Ferrara, ubicata poco più a nord di Ravenna, e alle "Delizie Estensi", un insieme di 50 ville, casoni da caccia e ritiri estivi nei territori vallivi di Ferrara e Rovigo. La motivazione del riconoscimento è la seguente:  un territorio testimone dell'opera dell'uomo che ha mantenuto il sottile equilibrio tra terra e acqua. 
Direi che questa motivazione calza a pennello per il territorio della Piallassa Baiona, dove si trova l'Isola degli Spinaroni, chiamata così per via di un arbusto che cresce sull'isola e non altrove: l'olivello spinoso. 
La quasi completa sparizione di questa pianta è stata causata dall'azione dell'uomo che ha imbrigliato il fiume Lamone entro arginature a mare, andando a intervenire sul livello delle acque in laguna, con conseguenti trasformazioni dal punto di vista paesaggistico. In particolar modo, le acque divenendo più salate dagli anni 60 in poi, hanno provocato cambiamenti nella flora e nella fauna locali. 
Il paesaggio vallivo è splendido. Oggi siamo saliti in battana partendo da Via Baiona, nei pressi di Porto Corsini (RA), dove abbiamo trovato a farci da guida i volontari di ANPI - Associazione Nazionale Partigiani Italia - e di Associazione Spinaroni, che hanno lavorato per anni al fine di rendere fruibile e valorizzare questo luogo, memoria viva della resistenza partigiana ravennate, oltre che sito naturalistico di livello internazionale.
Grazie a fondi CEE, dall'anno 2013 vengono organizzate gite per istituti scolastici nei mesi invernali (quest'anno i ragazzi coinvolti sono stati 870) e gite per privati e turisti nei mesi estivi, andando a visitare l'Isola degli Spinaroni, dove è stato costruito un tipico "capanno delle valli" che può fungere da aula scolastica, e  la Pineta San Vitale, dove si svolge una breve camminata di mezz'ora circa.
Oggi abbiamo avuto il piacere di essere accompagnati in gita dal Prof.re Ivano Artioli, Presidente  Provinciale ANPI di Ravenna, il quale è stato assolutamente brillante nel trasmetterci il suo sapere.
L'Isola degli Spinaroni viene anche ricordato per essere stato sede della Resistenza Partigiana Ravennate: nel 1944 la 28esima Brigata Garibaldi "Terzo Lori" qui si insediò e combatté quella che viene ricordata come "la Battaglia delle Valli", che durò tre giorni e portò al blocco dei tedeschi sulla Reale tra Alfonsine e Mezzano e all'arrivo degli alleati da sud, che entrarono a Ravenna il 04.12.1944. 
E' stato un piacere ascoltare il professore e i tanti amici in gita che, chi da Ferrara e chi da Ravenna, conservavano memorie di parenti e/o amici che avevano preso parte ai fatti.  L'isola è piccola, ma conserva tracce di un passato importante, ed è bello che possa essere trasmesso alle nuove generazioni da volontari esperti e motivati.
Dopo una breve pausa a base di caffè e biscotti, siamo risaliti in battana - così si chiama l'imbarcazione a motorizzazione ibrida, elettrica e diesel, che viene utilizzata per l'escursione - e ci siamo diretti verso Pineta San Vitale. 
Fantastico lo spettacolo dell'avifauna, in questa stagione solo gabbiani ed aironi, ma in altri mesi dell'anno anche avocette, cormorani, anatre, gallinelle d'acqua, folaghe, il piro piro, e altro ancora. Una meraviglia anche il contrasto tra pineta San Vitale e zona umida: un ecosistema unico al mondo!
Immagino non serva dirvi che ho scattato foto a non finire, e davvero difficile è stato sceglierne alcune per corredare il mio breve post: ritengo siano tutte una più bella dell'altra, non per merito mio, ma per la eccezionale scarna bellezza dei luoghi.
Consiglio dunque a chi ama la fotografia naturalistica di cogliere l'opportunità: la visita è prenotabile tramite ANPI al 0544408722 dalle 9.00 alle 12.00 oppure tramite Pro Loco di Porto Corsini (RA) al 0544447399 dal 15/7 al 30/9.  Quota di partecipazione 15,00 euro adulti, 5,00 euro bimbi fino a 12 anni.

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