martedì 23 settembre 2014

Visita a "Passaggio a Sud Est" al Museo Civico delle Cappuccine, Bagnacavallo (RA)

Una mostra dal respiro internazionale fa parte del cartellone eventi della "Festa di San Michele" 2014 a Bagnacavallo (RA): si tratta di "Passaggio a Sud est. Un ponte verso oriente", allestita presso il Museo Civico delle Cappuccine, via Vittorio Veneto 1, Bagnacavallo (RA) e inaugurata sabato 20 settembre 2014.
E' stato un piacere partecipare al vernissage. Presente in sala conferenze la moglie di Giuseppe Maestri, che ha donato al museo circa 100 opere dello scomparso artista originario di Sant'Alberto (RA), che nel 1987 tenne presso il Gabinetto delle Stampe del Museo Civico delle Cappuccine un corso di incisione. Classe 1929, oltre che incisore, Maestri fu apprezzato dicitore di poesia dialettale. Esposte in questa occasione circa 40 opere, tutte coloratissime e dall'atmosfera onirica. Scriveva Maestri nel 2008 "i miei colori sono come una forma di protesta nei confronti di questo mondo troppo grigio e imbrigliato". 
Estremamente colorate anche le opere dell'artista turco  Murat Palta, classe 1990, che illustrano alcune tra le più famose scene del cinema hollywoodiano come fossero miniature ottomane del XVI secolo. 
Quelle di "Cult Hollywood Movies as Ottoman miniature" sono opere senza profondità, ne prospettiva, piuttosto ironiche. 
L'artista è stato raggiunto tramite skipe call e ha raccontato al pubblico presente di come la Turchia sia un paese ricco di illustratori emergenti che però faticano a trovare la loro strada al di là dei confini nazionali. Come purtoppo spesso accade, Murat Plata in questa occasione non ha ottenuto il necessario visto consolare per partecipare al vernissage, ma ha comunque ringraziato gli organizzatori per aver voluto creare questo ponte culturale tra Occidente ed Oriente. 
E questo è un po' il senso del progetto "Passaggio a Sud Est. Un ponte verso oriente": creare un evento di livello internazionale, proponendo una connessione tra Ravenna e Costantinopoli, passando per i Balcani con "Diario minimo balcanico"di Kiril Cholakov, un artista dalle grandi doti di sensibilità e lirismo.
Al contrario di Palta, Cholakov punta a coinvolgerci emotivamente attraverso delicate visioni in bianco e nero, costruite mediante flussi interminabili di parole che rivestono, come una nebbia, grandi tele bianche.
Atmosfera decadente e insieme nostalgica nella grande sala al piano superiore, artista presente al vernissage e con il quale ho avuto il piacere di intrattenermi a conversare attorno al piccolo buffet preparato nei chiostri del museo.
Successo di pubblico, anche se il concerto, previsto in origine nei chiostri del museo, ha avuto luogo all'interno a causa delle avverse condizioni meteo. Per la rassegna "I Luoghi dello Spirito e del Tempo", curata dalla associazione Collegium Musicum Classense, si è esibito il maestro Fabio Tricomi, facendoci scoprire alcuni strumenti antichi della tradizione ottomana. Grazie al respiro internazionale dell'evento, lo stesso è stato inserito nel calendario di "Prove Tecniche" per Ravenna 2019. La mostra rimarrà fruibile fino al 23 novembre 2014.

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