Ma oggi presso il B&B Al Teatro erano presenti opere di Robert Stout pittore, ovvero disegni realizzati a matita. Segni che descrivono il paesaggio naturale in centro e nei dintorni della città: gli ampi campi coltivati, le anse di un canale, gli alberi in fioritura a primavera, un albero sorretto da due tronchi laterali, le nubi che corrono nel cielo spazzato dal vento, i vecchi casoni che ancora permangono vicino agli orti in pieno centro, una rosa in fiore.
E accanto a questi disegni di natura intimistica, ve ne sono altri a metà strada tra realismo ed astrattismo, dove l'artista cerca di coniugare testo (parole lette e/o scritte) con la porzione visiva dell'elaborazione concettuale dell'artista stesso. Molto attento al futuro verde della terra, esprime preoccupazione per la stupidità dei potenti, che poco o nulla fanno per la salvaguardia dell'ambiente. E infatti una delle opere di maggiore suggestione è l'uomo "natura", non madre natura per una volta, ma una figura maschile dalla cui bocca fuoriescono radici e foglie.
Interessante anche la citazione scelta per una delle opere esposte "se non esistessero i poeti non esisterebbero i problemi, perché certamente gli scienziati di oggi, senza cultura, non ne avrebbero mai riscontrati. Per loro è più facile risolvere le difficoltà che sentirle" 1891 - William Bateson.
La mostra "Basta una matita........" resterà fruibile fino al 15 novembre, osservando i seguenti orari: dalle 10.00 alle 13.00 tutti i giorni, per altre eventuali necessità è possibile concordare con l'artista stesso gli orari di vista, telefonando al numero 0544403777.
Una Ravenna vissuta giorno dopo giorno a passo lento, lasciandosi attraversare dalla sua storia e dalla straordinaria forza del suo paesaggio verde. Ho chiesto all'artista se per lui venga prima il disegno o prima il mosaico, mi ha risposto che le due espressioni si compenetrano, ma il tempo della osservazione al servizio del disegno è più dilatato rispetto a quello del mosaico. Il mosaico richiede grande maestria e accuratezza tecnica nella posa in opera, per cui ancora una volta la dimensione tempo torna ad essere importante, ma nel disegno "en plain air" si recupera totalmente il "qui ed ora". Non posso che ammirare chi riesce a staccare dal ritmo frenetico della vita quotidiana, per ritrovare una dimensione più intima e raccolta, che apre le porte alla riflessione e all'incanto nell'unione con la natura. Grazie per questa bella mostra a Daniela Mingozzi, attenta cultrice di talenti artistici.
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