Un week end importante per il museo del sale di
Cervia quello dal 20 dicembre. Con il periodo delle feste le visite sono
possibili tutti i giorni dalle 15 alle 19.00.
Saranno allestiti i presepi ormai
caratteristici del museo e verrà
allestita una mostra fotografica che descrive
la città sotto la neve creando una atmosfera molto natalizia per il
museo della città.
Il presepe di Sale: la
composizione è stata costruita nel passato con
una tecnica artigianale piuttosto complessa. Le sculture che compongono il
presepe sono state create nel 1992 da Agostino
Finchi, un salinaro la cui passione e maestria si sono manifestate nella
realizzazione di oltre quindici
personaggi che mettono in scena la Natività più classica.
Le
statuine, alte dai 10 ai 40 centimetri , sono
state realizzate attraverso la cristallizzazione guidata del sale, una tecnica
molto particolare la cui procedura richiede grande cura e consiste nel
correggere giornalmente, manualmente
questa cristallizzazione per dare al sale la forma voluta. L’intero
presepe è conservato al Museo del sale in una teca di vetro che lo ripara dagli
sbalzi di temperatura e soprattutto dall’umidità.
Il presepe nella
capanna dei salinari: negli
spazi del MUSA si trova anche un secondo presepe piuttosto particolare. Si
tratta della Natività rappresentata nella tipica capanna in
giunco dei salinari. Le statue a grandezza naturale, sono state realizzate
verso al fine degli anni ’80. Si tratta di figure in terracotta patinata plasmate su di una struttura di sostegno in metallo realizzate
da Paolo Onestini, figlio di Giacomo
Onestini, famoso ceramista cervese. Le opere sono state cotte nel forno
dell’artista. Le statue della Natività fanno parte di una serie di
realizzazioni che rappresentano i salinari al lavoro e figure della vita in
salina. All’interno del museo sono sempre visibili alcune delle statue della
serie realizzata su idea e con la
collaborazione dei soci fondatori del Gruppo Culturale Civiltà Salinara. Si
vede infatti un finanziere nella sua postazione dentro alla garitta (costruzione in muratura da cui
si faceva la guardia al sale), un salinaro che spinge il carriolo e uno che utilizza la gottazza,
lo strumento usato per spostare l’acqua da un bacino basso ad uno più alto. Le
figure sono vestite con abiti del periodo realizzati con grande passione da una
“azdora” (signora) cervese.
Il presepe dei
salinari: sempre
a MUSA si trova un presepe molto originale donato al Comune di Cervia dai familiari
del suo costruttore, Mario Boselli.
Si tratta di un presepe animato che rappresenta luoghi
e personaggi della città di
Cervia. Si vede la salina Camillone
con i salinari al lavoro, la burchiella che trasporta il sale ai magazzini, il
faro che indica con la sua luce, la giusta direzione ai naviganti. Oltre a mestieri più diffusi sono
rappresentate attività tipiche della località fra le quali la pesca con i
pescatori impegnati con canne e
bilancini sulla “palèda” del porto e i boscaioli che tagliano tronchi di pino.
La costruzione di questo capolavoro di tradizione e
meccanica è stato realizzato in
20 anni di lavoro di pazienza e precisione .
La mostra "Bianco ...... come il sale": il sale come
la neve; una carrellata di immagini fotografiche della Cervia invernale realizzate da Carlo Croatti. Dal 20 dicembre al 6 gennaio in mostra a
MUSA una panoramica su Cervia e
sulle zone caratteristiche coperte dal manto di neve degli ultimi anni. Si tratta di immagini a
colori in formato cm 50 x 70 che descrivono il paesaggio con elementi di grande suggestione. Lo stesso autore ci parla della sua ispirazione : “
L’accostamento della neve al sale nasce dalla frequentazione dei luoghi
della salina durante la produzione estiva, quando, dopo la raccolta dell’oro
bianco gli attrezzi da lavoro, le sponde delle vasche salanti, i mucchi di
sale sembrano essere coperti di neve. In
una continua staffetta la neve si
scioglie e svanisce col caldo mentre il sale si forma col caldo estivo”.
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