Su iniziativa di Unione Città d'Arte Emilia Romagna e MIBACT era stata organizzata da APT Emilia Romagna una bella passeggiata nella città di Bologna, che comprendeva tre tappe di assoluto spessore: la Pinacoteca, Palazzo d'Accursio, oggi sede del Comune di Bologna, e il Palazzo dei Notai, solitamente chiuso al pubblico.
Il concorso fotografico internazionale per la valorizzazione del patrimonio culturale locale su Wikipedia, avrà quest'anno decorrenza dal 1 al 30 settembre 2016. Le foto scattate nel corso delle passeggiate fotografiche potranno essere inserite dai partecipanti utilizzando gli appositi elenchi dei monumenti rilasciati per ogni regione italiana.
Per la regione Emilia Romagna, nella fattispecie Bologna, troviamo l'elenco dei monumenti a questo link, dove possiamo inserire le nostre foto. Ancora non ho provveduto a farlo, ma lo farò al più presto, ve lo assicuro. In palio numerosi premi, di cui potete trovare un dettagliato elenco qui.
Ma veniamo allo splendore che i nostri occhi hanno attraversato. In Pinacoteca, via delle Belle Arti 56, Bologna (BO avevamo a nostra disposizione una guida esperta, che ha selezionato per noi tre sale di particolare rilievo, sulle quali soffermarci a lungo per le nostre fotografie: la sala 22 - il Manierismo - e la sala 23 - i Carracci, per finire con la sala dei Reni. Abbiamo scattato e raccontato nei dettagli opere di Parmigianino, Bartolomeo Cesi, Giorgio Vasari, Annibale Carracci, Ludovico Carracci, Agostino Carracci, Guido Reni. Il biglietto d'ingresso aveva un costo di 6,00 euro a persona, nonostante si trattasse di una iniziativa promozionale del patrimonio, ma ci sentiamo comunque di affermare che sono stati spesi bene.
Entrare a Palazzo d'Accursio è stato magico: molti gli scorci che ci è stato consentito di fotografare a finestre aperte, sulla centralissima Piazza Maggiore di Bologna, senza fastidiosi riflessi a frapporsi tra noi e la nostra opera fotografica, al servizio della cultura e della bellezza in genere. Le sale interne del Palazzo hanno presentato molte interessanti sorprese. Tra tutte la mia preferita è stata la Sala Urbana. Fu fatta costruire verso il 1750 dal Cardinal Girolamo Farnese e fu fatta restaurare nel 1852 dal cardinal Gaetano Bedini. Le sue pareti, a metà Settecento, vennero ricoperte da affreschi comprendenti circa 200 stemmi, pertinenti alla serie dei governatori e dei legati pontifici che ressero la città a partire dal XV secolo. Vi assicuro che da fotografare è uno schianto!
Per concludere la passeggiata fotografica in bellezza, ci è stato consentito di salire al I piano del Palazzo dei Notai, in via dei Pignatari 1, Bologna (BO), edificio solitamente chiuso al pubblico. L'edificio venne costruito nel 1381 dalla "Società dei Notai" allo scopo di farne la propria sede. Una parte dell'edificio, edificata nel 1381, affaccia sulla Basilica di San Petronio, ben visibile nelle mie foto.
Una seconda parte dell'edificio, edificata nel 1437, affaccia invece su Palazzo d'Accursio. All'interno abbiamo potuto ammirare preziosi affreschi quattrocenteschi, nonché lo stemma dei notai. Lo stabile fu completamente restaurato nel 1908 a cura di Alfonso Rubbiani. Nel mese di settembre 2016 si terranno altre passeggiate fotografiche in tutta la regione Emilia Romagna: per l'elenco completo delle iniziative, potete leggere qui.Esperienza assolutamente consigliata.
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