Il centro visite Cubo Magico Bevanella, inaugurato nel 2012, si apre verso Foce Bevano, ultima libera foce dell’Alto Adriatico senza argini predefiniti, con dune costiere e lagune retrodunali, e mostra ai visitatori come doveva essere l’intera fascia regionale prima dei massicci interventi edilizi degli anni '60: un paradiso in terra. Ha alle spalle la Pineta di Classe, di dantesca memoria, visitabile anche a piedi, con escursioni in partenza dal centro visite
A questo proposito, posso aggiungere che abbiamo fatto sosta anche alla torretta di avvistamento posta su un canale secondario, dal quale, nella bella stagione, si può raggiungere Parco I Maggio a Fosso Ghiaia (RA), utilizzando canoe a noleggio. Per info il numero da comporre è 3339949985, Angelo Modanesi, Club Canoa e Kajak Cervia.
Ma torniamo alle bellezze che abbiamo potuto ammirare: primi tra tutti i padelloni, casette in legno e materiali poveri di riuso, adibiti alla pesca. Solitamente in Romagna vengono condivisi da più famiglie o da più amici che, pagando una quota fissa mensile a testa, si alternano nell'utilizzo di questo spazio di concessione demaniale. Sono il racconto visibile di ciò che era la vita della gente di Romagna fino a non molti anni fa: rapporto con la natura nel tempo libero, convivialità, condivisione, amore per il buon cibo, gesti semplici.
Passando con la nostra barca elettrica ne abbiamo fotografati più d'uno, di una bellezza disarmante, nonostante gli anni e la scarsa manutenzione. Alcuni di questi capanni, per effetto di una delibera comunale, sono stati recentemente abbattuti, nella cosiddetta Bassona. Grazie a questo intervento di tutela ambientale, la nidificazione di specie rare di volatili è ripresa più copiosa che mai. Visibili nel corso della nostra escursione le avocette, i cavalieri d'Italia, i fenicotteri, i gabbiani, i piru piru, i germani reali,ecc.
Arrivati alla linea di costa, siamo scese dall'imbarcazione per ammirare la flora spontanea delle dune costiere. Meraviglioso notare diversi rider che arrivano fino a qui percorrendo diversi chilometri di sentieri pinetali. Ho chiesto ad un paio di loro da dove provenissero: chi ha risposto Forlì (80 km) e chi Cesenatico (25 km), sempre con un sorriso sulle labbra. Fantastico! Da provare e replicare nel tempo libero a volontà, cosa ne dite?
L'area della foce del torrente Bevano è ampia circa 40 ettari: da sottolineare che l'Ortazzo è percorribile in barca elettrica, mentre per l'Ortazzino il transito è vietato. Vietato anche prelevare campioni di flora, seppure spontanea. Vietato inoltre il transito sulla spiaggia, perché qui nidificano specie rare di uccelli. L'imperativo da queste parti si potrebbe riassumere così: "guardare e non toccare". Ma è già un privilegio poterle ancora ammirare intatte certe bellezze, non credete?
Una volta fatto rientro al Centro Visite, siamo state accompagnate nel "Cubo Magico", da cui prende il nome il centro stesso. Si tratta di una sala interattiva ed immersiva, che può ospitare fino a 15 visitatori alla volta. Consente la presentazione dell'habitat del Parco del Delta del Po, soprattutto a fini didattici, a gruppi di turismo scolastico, e può essere prenotato.
Per il pranzo ci siamo affidate al consiglio delle nostre guide: a poche centinaia di metri dal centro visite abbiamo fatto tappa all'agriturismo La Casina, dove abbiamo gustato piatti all'insegna della romagnolità. Non solo colori, ma anche sapori dal Parco Delta del Po. Per leggere ulteriori contributi firmati dalle blogger del Buon Vivere 2016, vi rimando a 21grammy di Alessandra Catania, Viagem na Italia di Maria Arruda, Move to Italy di Sue Cooper, Forchetta & Valigia di Antonietta Niro, Martinaway di Martina Sgorlon. Buona lettura e buona vita in Romagna a tutti voi.
Nessun commento:
Posta un commento