sabato 22 aprile 2017

"Invasioni Digitali 2017": la Basilica di Sant'Agata Maggiore, Ravenna (RA)

Giornata di sole ma freddo intenso oggi a Ravenna per "Invasioni Digitali" alla Basilica di Sant'Agata Maggiore, via Mazzini 46, Ravenna (RA). La Basilica di Sant'Agata Maggiore si colloca nel centro storico della città, a due passi dalla più nota basilica di San Francesco.

È una delle chiese più antiche della città, edificata nel V secolo, ai tempi del vescovo Pietro II, il cui monogramma campeggia nella navata centrale, ancora ben conservato. 

Lo spazio interno è a tre navate, scandito da colonne coi capitelli corinzi del VI secL’abside fu realizzato il secolo successivo, durante il vescovado di Agnello (556-569), grazie al contributo economico di Giuliano Argentario.

Il mosaico absidale, di cui abbiamo potuto osservare una ricostruzione a disegno attribuita a Padre Pronti, andò completamente distrutto a causa del terremoto occorso nel lontano 1688. 

Interessante, all'esterno della basilica, notare che la chiesa è collocata al di sotto del livello del manto stradale di Via Mazzini. Là dove oggi transitano le biciclette, scorreva un tempo il fiume Padenna.

Il pavimento della chiesa originaria si trova a circa 2,50 metri rispetto al piano attuale di campagna. I mosaici pavimentali che lo rivestivano sono stati strappati e collocati altrove. 

Nel corso del tempo, la chiesa ha subito molte modifiche. Nel giardino che la circonda, un tempo cimitero, si trovava un quadriportico, sostituito nel 1560 da una torre campanaria, che si apre all'esterno con 4 bifore sorrette da colonnine. Attualmente vi troviamo anche 14 sarcofagi e i resti delle colonne del quadriportico. 

Durante i restauri del primo Novecento, condotti dal Soprintendente Giuseppe Gerola, furono demolite le aggiunte barocche, e in facciata furono aggiunti il protiro e la sovrastante bifora. Di pregio nella navata di destra rispetto all'ingresso, troviamo una pala d'altare del 1546, attribuita a Luca Longhi, raffigurante Sant'Agata tra le Sante Caterina d'Alessandria e Cecilia.
Si tratta del medesimo artista di cui a Ravenna si conserva un pregevole dipinto - Le Nozze di Cana - nella sala dantesca della Biblioteca Classense di Ravenna. Nella navata laterale destra troviamo l'organo a canne Mascioni. Lo strumento, costruito nel 1967, è racchiuso all'interno di una cassa lignea dipinta in stile rinascimentale. Esso è a trasmissione elettrica con sistema multiplo.  
Sul canale Instagram ho caricato un video della giornata di oggi, che potete trovare qui. Sono in attesa di ricevere la foto di gruppo per l'invasione compiuta da chi l'ha scattata, che andrò a inserire qui. Photo credit: Davide Berti 

Colgo l'occasione per ringraziare chi si è dato da fare per ottenere l'apertura straordinaria del monumento, solitamente accessibile solo per funzioni religiose, e chi, pur non essendo guida turistica professionale, si è preparato per raccontarci i dettagli del monumento nel corso della visita guidata. Invasione digitale compiuta con successo alla Basilica di Sant'Agata Maggiore, Ravenna. 

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