domenica 7 maggio 2017

Visita alla Rocca di Bagnara di Romagna (RA)

La nostra visita guidata alla Rocca di Bagnara di Romagna (RA) ha avuto luogo sotto una pioggia leggerea, in un pomeriggio di maggio, in compagnia di Alessandra Catania, organizzatrice dell'evento, e dei ragazzi di Radio Sonora. 
In tutta la pianura romagnola, la Rocca di Bagnara di Romagna resta l'unico esempio di castrum medievale integralmente conservato. L'intero sistema difensivo comprendente la rocca, il muro di cinta ed il fossato sono perfettamente visibili anche ai nostri giorni. Belli da vedere e bello da fotografare. 
Le mura sono ancora oggi costeggiate, nella parte interna, dai quattro terragli, le vie sopraelevate che servivano da avvistamento e anche come prima difesa della rocca. Sulle mura (originariamente alte cinque metri) erano situati sei bastioni, destinati ad ospitare i soldati con compiti di avvistamento e di difesa. Originariamente il fossato (familiarmente chiamato dagli abitanti "le Fossa") era profondo dai quattro ai sei metri; l'acqua che lo alimentava veniva dal Rasena, il ramo del Santerno, che scorreva pochi km a sud del paese.
A partire dal XVII secolo le Fossa, che non svolgevano più la funzione difensiva, furono utilizzate dalle lavandaie. Il prosciugamento del fossato fu deciso nel 1738. Al castello si accedeva attraverso un'unica Porta. Nell'Ottocento, essendo l'unico accesso divenuto insufficiente, si praticarono altre tre aperture carrabili. In seguito all'ultima guerra le Mura andarono quasi completamente distrutte, che resero necessari importanti lavori di restauro.
La Rocca è stata restaurata nel 2008 per essere destinata a fini museali. Elementi di notevole interesse sono il mastio, il cortile centrale (restituito all'aspetto rinascimentale), che spesso opsita concerti nelle calde serate estive, le loggette, le cantine (dove attualmente è collocata una mostra dedicata agli strumenti di tortura di epoca medioevale), la sala consiliare al pianterreno (adornata da otto bei dipinti d'arte bolognese del Seicento e del Settecento), dove vengono celebrati dal sindaco i matrimoni civili, ed alcuni ambienti interni con soffitti lignei originali.
Nella giornata di oggi è stato per noi possibile percorrere l'intero perimentro esterno, inoltre salire e scendere le strette scale a chiocciola che conducono alle torrette. Se desiderate replicare la nostra esperienza, munitevi di scarpe comode, essendo gli scalini molto stretti. Una curiosità: i piedi erano più piccoli perchè uomini e donne in epoca medioevale presentavano altezze che variavano tra 140 cm e 160 cm. Chi l'avrebbe mai detto? Si narra che Caterina Sforza, che qui visse, fosse alta 1.58 e per questo svettasse su guardie che avevano un altezza media di 1 metro e 40 cm.
In tutta la pianura emiliano-romagnola Bagnara di Romagna resta l'unico esempio di "castrum" medievale tuttora integralmente conservato. L'intero sistema difensivo fu approntato in origine nel 1354 da Barnabò Visconti, dopo che questi aveva conquistato la località. Il castello rispecchia ancora oggi il sistema difensivo originale, peraltro rafforzato sotto la signoria dei Manfredi e completato per volere di Caterina Sforza alla fine del XV secolo. All'interno del mastio è presente una bella mostra dedicata alla figura di Caterina Sforza.
 Se desiderate vedere il borgo popolato e festante, invaso da migliaia di visitatori, non vi resta che visitarlo in occasione di Popoli Pop Cult Festival, manifestazione che si svolge ogni anno a cavallo tra giugno e luglio, che raccoglie molto successo di pubblico. Potete trovare il nostro storytelling pubblicato qui per la edizione 2014 del festival. Per altre info visitate il sito

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