domenica 25 giugno 2017

In visita al Podere La Berta a Brisighella (RA)

Ho trascorso un piacevole pomeriggio al Podere La Berta, via Berta 13, Brisighella (RA) in compagnia di GMT - Gruppo Marketing Territoriale - capitanato da Andrea Succi, il quale ha dato vita a un per-corso formativo per Coordinatore di Sviluppo Turistico Esperienziale che ci porterà a esplorare la Romagna dal 13 giugno al 18 luglio 2017.  
Abbiamo fatto tappa in collina, raggiunta con celerità da Faenza (solo 15 km circa), prendendoci il tempo necessario per ammirare dei fantastici campi coltivati a girasoli, sulla strada che sale al podere. 22 ettari coltivati con vitigni autoctoni al Podere La Berta: principalmente Sangiovese, ma anche Pagadebit, Albana, Trebbiano e Cagnina. Una tradizione vitinicola che nasce dalla scommessa di un pionere romagnolo, assolutamente autodidatta: Marcello Giovannini. A lui nel 2009 sono subentrati i tre fratelli Poggiali, più per amore del territorio che altro, andando a proseguire sulla strada della valorizzazione dei vitigni autoctoni di Romagna. 
I vigneti del Podere La Berta si trovano in località Brisighella (RA), lungo il corso del fiume Lamone, ad una altitudine che varia tra i 160 e i 200 metri sul livello del mare. I terreni si cui si sviluppano presentano componenti argillose, sono attigui ai calanchi, e  materiali derivati da rocce tenere a componante carbonatica, dalle quali i vini di produzione traggono le caratteristiche organolettiche. 
Il vigneto Solano, perfettamente inserito tra un calanco, il bosco dell'Olmetello e il centro aziendale, per la propria esposizione massima al sole, dà il nome al Sangiovese Superiore Solano che ho avuto il piacere di sorseggiare in azienda. 
Ad accoglierci in sede di visita tra le vigne. abbiamo trovato Marilena Brugnoto, memoria storica dell'azienda e splendida padrona di casa. Di lì a poco ci ha raggiunti Nicole Poggi, export manager del Podere La Berta, la quale ci ha raccontato aneddoti e caratteristiche della propria professione. Fare branding di un azienda vitinicola significa esaltare prima di tutto il legame dell'azienda con il territorio che la circonda: conoscerlo e promuoverlo anche in sede di visita da parte dei buyer internazionali rappresenta uno dei tasselli maggiormente importanti per assolvere al proprio ruolo. 
I buyer internazionali dimostrano di amare la Romagna e apprezzare i suoi prodotti, al di là degli stereotipi che li vedrebbero prediligere le Langhe o la Toscana. Molti chiedono come e dove poter acquistare casa in Romagna, e spesso finiscono col farlo. 
Nicole Poggi mi ha affascinata con il racconto della stesura del volume "Un anno in Romagna", edito da Guido Tommasi editore nel 2015, scritto a due mani con Cristina Casadei, e splendidi contributi fotografici di Gianluca Camporesi. Non ho potuto fare a meno che acquistarlo, pur apprendendo che a breve uscirà il secondo volume della medesima collana. Troppo bello! Assolutamente consigliato!  
Per concludere la nostra visita ci siamo lasciati coccolare attraverso una degustazione di vini autoctoni e prodotti locali. Per questi inserisco due foto di Luca Zacchi, presente insieme al gruppo GMT in loco. Se desiderate replicare la nostra esperienza, il numero da chiamare è 0546 84998. Queste esperienze si possono vivere dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 18.00 e il sabato e domenica (o festivi) solo su prenotazione. Per ulteriori info visita il sito.

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