giovedì 10 dicembre 2015

"Qui e ora. Il senso del sacro" di Raoul Vistoli a Fusignano (RA) dal 12/12 al 31/1/2016

Fusignano ricorda lo scultore Raoul Vistoli nella ricorrenza del centenario della nascita: sabato 12 dicembre alle 17.00 al Museo civico San Rocco, in via Monti 5, Fusignano (RA) inaugura la mostra “Qui e ora. Il senso del sacro”. Artista di fama e tra i protagonisti della scultura italiana del secondo ’900, Vistoli si è distinto specialmente nel campo dell’arte sacra; e proprio al tema del sacro è dedicata questa mostra, che segue quella di un decennio fa in occasione della donazione di sue sculture al Comune di Fusignano effettuata dall'erede Maria Cristina Majorana. L’odierna esposizione si completa, inoltre, con opere (alcune delle quali mai esposte prima al pubblico) che documentano l’attività giovanile di Vistoli a contatto con la realtà del paese d’origine prima del suo trasferimento a Roma. La mostra non ha intenti meramente celebrativi, ma intende documentare aspetti della sua arte certamente meno conosciuti in ambito locale, cominciando dalla produzione dello scultore durante il periodo romano con opere plastiche e complessi statuari per edifici di culto della capitale e destinati ai Musei Vaticani”. Si conclude così il “trittico” espositivo che la comunità di Fusignano ha voluto dedicare ai suoi illustri concittadini, nati nel 1915: il sacerdote, uomo di cultura e amico dell’arte, Antonio Savioli, il pittore Francesco Verlicchi e lo scultore Raoul Vistoli. Ai tre fusignanesi è dedicato un volume curato da Orlando Piraccini e Paolo Trioschi, che verrà presentato in questa occasione. Curata da Paolo Trioschi e Orlando Piraccini, l’esposizione è a ingresso libero e sarà aperta al pubblico dal 12 dicembre al 31 gennaio 2016, ogni sabato dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Chiusura il 25 dicembre e 1 gennaio. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano, con il patrocinio della Diocesi di Faenza-Modigliana, dell’Istituto per i beni culturali dell’Emilia Romagna, e della Provincia di Ravenna.

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