giovedì 24 novembre 2016

"Volti. Ritratti in Romagna dal primo Novecento ad oggi" a Imola (BO) dal 1 dicembre 2016

Inaugura il 1 dicembre 2016 alle ore 18.00 presso il Centro Polivalente Gianni Isola, Piazza Matteotti 4, Imola (BO) la mostra: “Volti. Ritratti in Romagna dal primo Novecento ad oggi”, negli spazi espostivi della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola fino al 5 febbraio 2017. Da Federico Fellini ad Adolfo Wildt, da Dario Fo a Bertozzi e Casoni, da Gabriele D’Annunzio ad Alberto Sughi: ritratti d’artista, ritratti di personaggi celebri. 70 i volti, celebri e non, che formano uno spaccato inedito dell’arte dell’ultimo secolo, tra pittura, scultura, fotografia, disegno e ceramica. Curatore della mostra Franco Bertoni. La mostra è dedicata sia alla vicenda delle arti figurative moderne e contemporanee in Romagna, sia a personaggi della storia civile, letteraria, politica e, più largamente, sociale della regione. Da un lato, artisti che, lungo il percorso di oltre un secolo, si sono espressi con le più varie tecniche (dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla caricatura fino al digitale) e, dall'altro, personaggi romagnoli o dalle vicende afferenti la Romagna.
Si citano, la caricatura di Gabriele D'Annunzio, militare a Faenza, eseguita da Achille Calzi, il ritratto di Dino Campana eseguito da Giovanni Costetti e quello del generale polacco Władysłav Anders, comandante il Secondo Corpo d'Armata Polacco che liberò Bologna nel 1945 eseguito da Tommaso Della Volpe; per giungere, più vicino a noi, ai personaggi del film “Amarcord” di Federico Fellini, a Dario Fo (lungamente presente a Cesenatico) ritratto da Ilario Fioravanti, al Michelangelo Antonioni (regista di “Deserto rosso” ambientato anche a Ravenna) di Miria Malandri, ad Andrea Emiliani di Cesare Baracca, al filosofo Enzo Melandri di Antonio Faeti.

Tra pregio artistico e importanza storica o documentaria, viene recuperato un genere, quello del ritratto, che pur avendo avuto significative tappe anche nella modernità era stato dato per concluso e trascorso. Tuttavia, proprio nella contemporaneità - e ne sono testimonianza la diffusione dei “volti”, anonimi o meno, permessa e grandemente incrementata da nuovi veicoli comunicativi quali le fotocamere digitali o i social network – si assiste a una massiccia e inedita presenza del ritratto nella vita quotidiana.
Come le tecniche sono variate, così anche la stessa concezione del ritratto è passata dai tradizionali intenti celebrativi o encomiastici a una dimensione più attualizzante che fa parte della comunicazione globale attuale.
Presenti in ogni sala espositiva e in posizione centrale nel catalogo, le opere di Umberto Folli sono state assunte come una sorta di manifesto di una mostra che intende ribadire l'attualità e l'urgenza di “esercizi dello sguardo” su quel “vero” che, nonostante i tanti tentativi di messa in crisi, rimane il vero bersaglio dell'arte. La mostra rimarrà fruibile fino al 5 febbraio 2017, osservando gli orari seguenti: martedì e giovedì: 10-12 e 16-19, mercoledì e venerdì: 16-19, sabato e domenica: 10-12 e 16-19. Ingresso libero.







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