venerdì 24 marzo 2017

Visita al Museo della Battaglia del Senio ad Alfonsine (RA)

Il museo della Battaglia del Senio è stato fondato nel 1981 dal Comune di Alfonsine, dalla Provincia di Ravenna e dalla regione Emilia Romagna , con il contributo dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, per documentare la fase finale dell'attacco alla Linea Gotica, nel corso della II Guerra Mondiale. Il fiume Senio, che diventò il fronte bellico per quattro mesi, a cavallo tra il 1944 e il 1945, è un piccolo fiume, che attraversa la provincia di Ravenna senza arrivare mai al mare; esso infatti confluisce nel fiume Reno. Lungo il percorso attraversa piccoli centri abitati quali Casola Valsenio, Riolo terme, Castel Bolognese, Solarolo, Lugo, Cotignola, Bagnacavallo, Fusignano, Alfonsine. Sono arrivata in questo luogo grazie al progetto"L'Argine", che mette in rete il museo Luigi Varoli di Cotignola (RA), il Comune di Conselice (RA) e il museo della Battaglia del Senio di Alfonsine (RA) per proporre un itinerario che attraversa e collega i luoghi della memoria della Bassa Romagna, per raccontare storie di persone sullo sfondo della II Guerra Mondiale e della Linea Gotica.

Il museo è suddiviso in due sezioni: la prima riservata alla narrazione del passaggio degli eserciti alleati, e la seconda relativa alla Resistenza Partigiana. A breve, ovvero ad aprile 2017, verrà inoltre inaugurata una sala multisensoriale, nella quale sarà possibile esperire quanto accadeva alla popolazione locale nel corso dei bombardamenti aerei. Trovo che sia una splendida idea, sopratutto per le giovani generazioni, che faticano ad immaginare cosa potesse essere la guerra. con i pericoli quotidiani e le sue emozioni forti. 

A piano terra trova spazio una vecchia macchina da stampa a pedale, simile a quelle utilizzate dagli stampatori clandestini che, durante la Lotta di Liberazione, lavorarono ininterrottamente per informare di quanto accadeva sul fronte del Comitato di Liberazione Nazionale, attraverso testate giornalistiche quali l'Unità, Noi Donne, il Garibaldino, la Voce Repubblicana, il Combattente, Terra e Lavoro, e tante altre. Un museo che consente di fare un viaggio a ritroso nel tempo, da visitare con calma.

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