Venerdì 4 marzo alle 21 riparte la programmazione culturale in Bottega Matteotti. Riparte con un nome importante della canzone d'autore italiana: Susanna Parigi. Susanna, voce e pianoforte, accompagnata da Matteo Giudici alla chitarra, ci presenterà il suo spettacolo "La lingua segreta delle donne". Prima del concerto verrà presentato il libro di Susanna Parigi "Il suono e l’invisibile. La musica come stile di vita" (Infinito 2015); l’autrice converserà con Michele Antonellini. In collaborazione con Assessorato alle pari opportunità del Comune di Bagnacavallo. Ingresso a offerta libera. Interprete sofisticata e autrice di grande spessore, Susanna Parigi è stata pianista di Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni e vocalist di Raf. Cantautrice fiorentina ma trapiantata a Milano, propone un genere originalissimo per il quale è stata usata per la prima volta la definizione “pop letterario”. Diplomata in pianoforte, insegna nel Conservatorio Bonporti di Trento. Susanna Parigi ha inoltre collaborato con il celebre chitarrista statunitense Pat Metheny, la cantante israeliana Noa e il bassista statunitense Tony Levin. Ha all’attivo sette album, alcuni dei quali ospitano contributi video di Pino Arlacchi, Corrado Augias, Lella Costa, Marco Travaglio, Gianna Schelotto, Pamela Villoresi, Ottavia Piccolo, Teresa De Sio. L'appuntamento è in Bottega Matteotti (Bagnacavallo, via Matteotti 26), organizzato da Associazione culturale Controsenso, in collaborazione con Bottega Matteotti, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Direzione artistica di Michele Antonellini.
Esploro la città giorno per giorno alla ricerca di "nutrimento", che a Ravenna e in Romagna significa arte, cultura, eno-gastronomia, zone umide, mare, turismo, mosaico, tradizioni locali, vita associativa, e altro ancora...
domenica 28 febbraio 2016
Archildo Babini in mostra a San Pancrazio di Russi (RA) fino al 28 marzo 2016
Ha inaugurato sabato 27 febbraio e rimarrà aperta
fino al 28 marzo 2016 la mostra: “Archildo Babini. Il pittore della memoria contadina e del
paesaggio romagnolo”, curata da Angela Corelli, allestita presso il Museo della Vita Contadina di San Pancrazio di Russi (RA), per il quale potete leggere qui un nostro post pregresso. La personale illustra, attraverso una selezione di opere, la
pittura di otto decenni, questo perché Archildo Babini, ravennate, nacque nel
1919 e sin da giovanissimo sposò la pittura e il disegno come espressione
vitale. Ispirato dalla “sua” Romagna, l’artista si è sempre confrontato con gli
orizzonti della pianura e i vasti paesaggi, attraverso una grande carica
coloristica per arrivare, negli ultimi anni, a raccontare mestieri e figure
ormai scomparse del mondo contadino, ma vive nella sua memoria. Una mostra che ricorda l’intensa vita di chi ha visto il
susseguirsi di un secolo di eventi. In Marina durante la guerra Babini fu
imbarcato sull’incrociatore Alberico Da Barbiano, affondato nel 1941. In salvo
per miracolo fu mandato a Venezia dove potè avvicinarsi ancora di più all’arte,
trovandosi a studiare il lavoro dei pittori di piazza San Marco come Virgilio
Guidi. Ma l’avventura della guerra per Babini non era
finita, fu arrestato dai nazisti che lo deportarono nei campi di concentramento
in Germania alla fabbrica Polte, memorie descritte dallo stesso Babini nel
libro “Fuga dall’inferno” edito da Il Girasole. Gli orari di apertura per la visita alla mostra, fino al 28 marzo 2016, sono i seguenti: sabato e domenica dalle 10 alle 12, lunedì dalle 16,30 alle 18,30, domenica
28 febbraio dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 21, su
appuntamento i restanti giorni.
Ubicazione:
48026 Russi RA, Italia
giovedì 25 febbraio 2016
"Tiger Dixie Band" al Teatro Moderno di Fusignano (RA) venerdì 26 febbraio 2016
Venerdì 26 febbraio alle 21.30 al Teatro Moderno di
Fusignano (RA) si chiude la rassegna musicale “Un paese che suona” con un concerto
interamente dedicato alla musica dixieland, con la "Tiger Dixie Band". Per l’occasione sarà proposto un programma musicale
intitolato “Original Dixieland Songbook” che spazierà attraverso i tempi e i
luoghi del jazz tradizionale. La Tiger Dixie Band si dedica sistematicamente al
recupero del jazz degli “anni ruggenti”, proponendolo con un approccio
interpretativo originale e attuale. Le atmosfere tipiche del New Orleans e del
Chicago style, del Charleston e del Ragtime, sono rispettate nel timbro e nello
spirito grazie all’utilizzo di strumenti originali dell’epoca. I progetti del
gruppo prendono a modello i grandi nomi degli albori del Ventesimo secolo e del
primo dopoguerra, tra cui Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Fats Waller e Bix
Beiderbecke.
La Tiger Dixie Band è composta da Paolo Trettel (tromba),
Stefano Menato (clarinetto e sax soprano), Fiorenzo Zeni (sax tenore), Luigi
Grata (trombone), Andrea Boschetti (banjo e chitarra), Renzo De Rossi (piano),
Giorgio Beberi (sax basso), Claudio Ischia (batteria). In questi anni la band sta
riscuotendo consensi in Italia e all’estero; tra le recenti esibizioni si
ricorda la loro partecipazione alla rassegna “I suoni delle Dolomiti”, “Garda
jazz festival” e “Verona jazz Festival”. La rassegna, patrocinata dal Comune di Fusignano, è
organizzata in collaborazione con la parrocchia di San Giovanni, l’associazione
“Lo scrigno delle culture e delle arti e si avvale della direzione artistica di
Matteo Salerno. I biglietti costano 10 euro (ridotto 8 euro per gli
allievi della scuola di musica “Arcangelo Corelli”). Per ulteriori informazioni
e prenotazioni dalle 20.00 il giorno dello spettacolo al numero 0545 954194.
Ubicazione:
Fusignano RA, Italia
mercoledì 24 febbraio 2016
"Giovani Artisti per Dante": scadenza bando di "Ravenna Festival" 28 febbraio 2016
Siete giovani under 30 e cultori di Dante e della lingua italiana? Avete tempo fino al 28 febbraio 2016 per presentare domanda e partecipare al bando di selezione di progetti artistici che verranno realizzati da Ravenna Festival a Ravenna (RA) nel periodo compreso tra il 13 maggio e il 13 luglio 2016. Per il progetto "Giovani Artisti per Dante" la durata massima della rappresentazione dovrà essere di 40 minuti circa, la location che ospiterà i progetti artistici più meritevoli sarà quella dei Chiostri Francescani, via Dante Alighieri, Ravenna (RA).
Nel corso della edizione 2016 di "Ravenna Festival" gli organizzatori hanno pensato di valorizzare il complesso monumentale dei Chiostri Francescani, per il quale potete leggere qui un post, dando voce ai giovani per i giovani. Il biglietto d'ingresso avrà il costo simbolico di 1,00 euro a persona. La città di Ravenna si riempirà di note musicali e narrazioni, dal 13 maggio al 13 luglio 2016. Giunta la sera, alle 19.00, la magia si sposterà presso la Basilica di San Vitale, dove nell'ampio giardino si terranno concerti a cielo aperto al prezzo simbolico di 1,00 euro a persona. Pronti a rispondere al bando? Pronti a essere spettatori? Per info sul bando leggete qui, scadenza ultima 28 febbraio 2016. Affrettatevi!
Nel corso della edizione 2016 di "Ravenna Festival" gli organizzatori hanno pensato di valorizzare il complesso monumentale dei Chiostri Francescani, per il quale potete leggere qui un post, dando voce ai giovani per i giovani. Il biglietto d'ingresso avrà il costo simbolico di 1,00 euro a persona. La città di Ravenna si riempirà di note musicali e narrazioni, dal 13 maggio al 13 luglio 2016. Giunta la sera, alle 19.00, la magia si sposterà presso la Basilica di San Vitale, dove nell'ampio giardino si terranno concerti a cielo aperto al prezzo simbolico di 1,00 euro a persona. Pronti a rispondere al bando? Pronti a essere spettatori? Per info sul bando leggete qui, scadenza ultima 28 febbraio 2016. Affrettatevi!
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Ravenna RA, Italia
"Dante e il Giubileo della Misericordia" a Ravenna (RA) nella Basilica di San Francesco
Avete già sentito parlare del progetto "Dante e il Giubileo della Misericordia"? Tre appuntamenti settimanali a partire da venerdì 26 febbraio 2016, ogni venerdì alle 20.30, nella Basilica di San Francesco, Piazza San Francesco, Ravenna (RA), pensati per approfondire attraverso arte, musica e voci narranti, il profondo rapporto tra la Divina Commedia e la misericordia. Accompagnati dalle musiche originali composte da Koro Izutegui, con letture interpretate da Chiara Lagani e Franco Costantini, l'iniziativa intende offrire una testimonianza della attinenza del messaggio dantesco ai temi del Giubileo della Misericordia, utilizzando, oltre a brani scelti dalla Divina Commedia, riflessioni che spaziano dai grandi classici del pensiero cristiano all'attualità. L'iniziativa si inserisce nella serie di eventi speciali che la diocesi ravennate propone per celebrare il "Giubileo della Misericordia 2016". Koro Izutegui, partendo dallo smarrimento dantesco nella selva oscura, ha composto una sintesi musicale che riassume il viaggio del poeta dall'oscurità alla luce del paradiso.
“ Marius Schneider, - è il pensiero della giovane compositrice -, “ inventore della moderna scienza etnomusicologica, nel trattato “Pietre che cantano” e "El origen musical de los animales-símbolo en la mitología y la escultura antiguas" invita il lettore a “leggere le figure effigiate sui capitelli dei chiostri romanici di San Cugat, di Gerona e di Ripoll, in Catalogna, come simboli di note musicali disposte in rigorosa successione e corrispondenti agli inni gregoriani dedicati ai santi di quei chiostri”. Questo saggio ha profondamente inciso sulla mia visione musicale e sonora del mondo. In spagnolo la parola "canto" ha due significati: canto inteso come azione musicale vocale e canto come sinonimo di pietra. In-cantarsi è pertanto divenire pietra. Dite raffredda e paralizzando i dannati li fa diventare "pietra". Dio disincanta, è luce, scalda, dona l'alito divino della rinascita. Dante inizia il viaggio perduto nella selva oscura, è incantato, lontano da Dio. Lungo il cammino si disincanta e diventa a Sua immagine. Dalla Pietra si può suscitare un dio. Deus ex petra. Le esecuzioni della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco si terranno anche nei successivi venerdì 4 e 11 marzo 2016, sempre con inizio alle 20.30, ad ingresso libero.
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Ravenna RA, Italia
Visita alla mostra "La Seduzione dell'Antico" al MAR di Ravenna (RA) fino al 26 giugno 2016
Splendida la mostra "La Seduzione dell'Antico", fruibile al MAR, via di Roma 13, Ravenna (RA) fino al 26 giugno 2016. Ho partecipato al vernissage sabato 20 febbraio e, insieme a me, c'era la folla delle grandi occasioni. Il taglio del nastro c'è stato alle 18.00 ma il museo ha continuato ad essere gremito fino alle 21.00 (simpatico consumare l'aperitivo al bar del museo, lo consiglio)
Curatore di questa magnifica mostra è Claudio Spadoni, che ha saputo trasmetterci, grazie alla sapiente scelta di poche selezionate opere, un quesito interessante: "E' la contemporaneità a essere debitrice nei confronti dell'Antico, o viceversa è l'Antico ad essere debitore nei confronti degli artisti contemporanei che l'interpretano?"
La mostra "La seduzione dell'Antico" attraversa l'intera storia del Novecento documentando artisti e vicende che testimoniano una ripresa della tradizione in una restituzione moderna di modelli e valori dell’antico. Talora attraverso la citazione esplicita, oppure in forma evocativa, o come pretesto per una rilettura inedita di opere e figure mitizzate del passato, o con la loro riproposta in veste di icone contemporanee, fino alle operazioni ironiche o dissacratorie condotte da alcuni artisti.
Sono esposti capolavori di grandi protagonisti e alcuni outsiders particolarmente significativi come: Adami, Baj, Bill Viola, Capogrossi, Carrà, Casorati, Ceroli, Chia, Christo, Dalì, De Chirico, de Pisis, Derain, Duchamp, Festa, Fontana, Funi, Guttuso, Jodice, Klein, Leoncillo, Man Ray, Martini, Mitoraj, Morandi, Moreni, Ontani, Paladino, Paolini, Picasso, Pistoletto, Savinio, Schifano, Sciltian, Severini, Utrillo, Vedova, Warhol, tra gli altri.
Noi personalmente siamo usciti arricchiti da questa esperienza culturale e, dopo aver letto sulla stampa locale che Claudio Spadoni lascerà la direzione scientifica del MAR di Ravenna, a causa di budget troppo bassi per la organizzazione di mostre di alto livello, ci sentiamo in dovere di ringraziarlo per le bellissime esperienze vissute all'interno di questa eccellenza museale, che nell'arco di pochi anni è tornato ad essere uno tra i migliori musei in Italia, scalando le classifiche relative alla affluenza di pubblico alle mostre organizzate in loco.
Con piacere ricordiamo le mostre per le quali potete trovare in archivio su questo blog post dedicati, di cui fu curatore Claudio Spadoni: "Il Bel Paese" nel 2015, "L'Incanto dell'Affresco" nel 2014, "Borderline" nel 2013, "Miseria e Splendore della Carne" nel 2012, "L'Italia s'è desta: 1945-1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra, da De Chirico a Guttuso, da Burri a Fontana" nel 2011.
Ma Claudio Spadoni continuerà ad incantarci con il suo lavoro in Italia e all'estero. Tra gli altri impegni la manifestazione Arte Fiera Bologna, assolutamente splendida, che ha compiuto quest'anno i 40 anni dalla nascita. Vi lascio con le mie foto del vernissage; per info e prenotazioni vi rimando al sito. Intero 9,00 euro, ridotto 7 euro.
Curatore di questa magnifica mostra è Claudio Spadoni, che ha saputo trasmetterci, grazie alla sapiente scelta di poche selezionate opere, un quesito interessante: "E' la contemporaneità a essere debitrice nei confronti dell'Antico, o viceversa è l'Antico ad essere debitore nei confronti degli artisti contemporanei che l'interpretano?"
La mostra "La seduzione dell'Antico" attraversa l'intera storia del Novecento documentando artisti e vicende che testimoniano una ripresa della tradizione in una restituzione moderna di modelli e valori dell’antico. Talora attraverso la citazione esplicita, oppure in forma evocativa, o come pretesto per una rilettura inedita di opere e figure mitizzate del passato, o con la loro riproposta in veste di icone contemporanee, fino alle operazioni ironiche o dissacratorie condotte da alcuni artisti.
Sono esposti capolavori di grandi protagonisti e alcuni outsiders particolarmente significativi come: Adami, Baj, Bill Viola, Capogrossi, Carrà, Casorati, Ceroli, Chia, Christo, Dalì, De Chirico, de Pisis, Derain, Duchamp, Festa, Fontana, Funi, Guttuso, Jodice, Klein, Leoncillo, Man Ray, Martini, Mitoraj, Morandi, Moreni, Ontani, Paladino, Paolini, Picasso, Pistoletto, Savinio, Schifano, Sciltian, Severini, Utrillo, Vedova, Warhol, tra gli altri.
Noi personalmente siamo usciti arricchiti da questa esperienza culturale e, dopo aver letto sulla stampa locale che Claudio Spadoni lascerà la direzione scientifica del MAR di Ravenna, a causa di budget troppo bassi per la organizzazione di mostre di alto livello, ci sentiamo in dovere di ringraziarlo per le bellissime esperienze vissute all'interno di questa eccellenza museale, che nell'arco di pochi anni è tornato ad essere uno tra i migliori musei in Italia, scalando le classifiche relative alla affluenza di pubblico alle mostre organizzate in loco.
Con piacere ricordiamo le mostre per le quali potete trovare in archivio su questo blog post dedicati, di cui fu curatore Claudio Spadoni: "Il Bel Paese" nel 2015, "L'Incanto dell'Affresco" nel 2014, "Borderline" nel 2013, "Miseria e Splendore della Carne" nel 2012, "L'Italia s'è desta: 1945-1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra, da De Chirico a Guttuso, da Burri a Fontana" nel 2011.
Ma Claudio Spadoni continuerà ad incantarci con il suo lavoro in Italia e all'estero. Tra gli altri impegni la manifestazione Arte Fiera Bologna, assolutamente splendida, che ha compiuto quest'anno i 40 anni dalla nascita. Vi lascio con le mie foto del vernissage; per info e prenotazioni vi rimando al sito. Intero 9,00 euro, ridotto 7 euro.
Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
martedì 23 febbraio 2016
"Festival Internazionale dell'Aquilone" a Cervia (RA) dal 22 aprile al 1 maggio 2016
Dal
1981, ogni primavera migliaia di aquiloni provenienti da tutto il mondo volano insieme sulla spiaggia
di Cervia in occasione del "Festival Internazionale dell’Aquilone" in un allegro
meeting di creatività e fantasia. Da qualche anno, la manifestazione estende i suoi
confini, eleggendo e convocando una delegazione Ospite d’Onore che, oltre a
condividere i temi dell’Aquilone, possa rappresentare esemplarmente la Cultura generale del suo
Paese. Pertanto, dando seguito alle autorevoli rappresentanze di
Giappone,Indonesia, Nuova Zelanda e Sri Lanka, Artevento nomina e convoca,
quale “Ospite d’Onore 2016” ,
la Francia. Alla
manifestazione comunque parteciperanno come ad ogni edizione tantissimi paesi
del mondo come Albania
/ Argentina / Australia / Austria / Belgio / Brasile / Cambogia / Canada / Cile
/ Cina Colombia / Corea del Sud / Croazia / Curacao / Danimarca / Filippine /
Finlandia / Francia Germania / Giappone /
Gran Bretagna / India / Indonesia /Irlanda /Israele / Italia /KuwaitLussemburgo
/ Malesia /Messico /Norvegia /Nuova Zelanda / Olanda / Pakistan / Portogallo
Singapore/ Spagna / Sri Lanka / Svezia / Svizzera / Tailandia / Taiwan /
Tasmania / Ungheria / USA.
Si tratta di 9
giorni intensi di spettacolo continuo in cielo e non solo. La musica farà da
sottofondo al favoloso spettacolo delle migliaia di forme e colori trasportati
dal vento. Non mancheranno poi concerti dal vivo e voli in notturna veramente
suggestivi. Diverse le sezioni e le specialità aquilonistiche che vanno dal
volo libero ai combattimenti degli aquiloni “rokkaku”, al campionato italiano
S.T.A.K, vera e propria competizione di
aquiloni acrobatici. Veramente
molti inoltre gli artisti, pittori,
scultori, che si sono appassionati alla progettazione e realizzazione di
aquiloni che proporranno
le loro installazioni aeree: vere
e proprie opere d’arte sospese in cielo.
Moltissime le partecipanti donne, che ogni anno diventano sempre più
numerose dimostrando un interesse sempre crescente per questa attività che
stimola creatività e fantasia, ma allo stesso tempo è occasione di incontro e
scambio culturale. Un evento veramente emozionante in cui artisti di tutto il
mondo si confrontano, nell'esaltazione di colori e forme originali da
consegnare al vento. Saranno presenti inoltre
stand legati agli aquiloni e laboratori che tramandano l’antica arte ed i
segreti di costruzione delle favolose opere volanti.
Per
i bambini saranno organizzati laboratori per le scolaresche. I bambini
potranno apprendere l’arte di costruire aquiloni dai grandi campioni mondiali
dell’aquilonismo. Tali laboratori vengono organizzati principalmente per le
scolaresche, tutti i giorni feriali sabato compreso. I laboratori comprendono l’incontro
con esperti maestri aquilonisti, la costruzione di un aquilone, e l’iniziazione
alle tecniche di volo. Nelle zone adiacenti la zona riservata ai maestri
aquilonisti, ampi spazi consentiranno ai dilettanti di provare e cimentarsi
nelle tecniche di volo. Si consiglia di prenotare con anticipo
(10 gg) contattando "Artevento" al 0547 21501, organizzatore della
manifestazione, oppure visitando il sito. Per info sulla città e gli eventi in programma vi rimando al sito. Per prenotazioni alberghiere il numero da chiamare è il seguente: 054472424 per il sito Cervia Città Giardino.
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Ubicazione:
Cervia RA, Italia
venerdì 19 febbraio 2016
Concerto in Bottega Matteotti a Bagnacavallo (RA) domenica 21 febbraio 2016
Domenica mattina 21 febbraio, ore 11.00, in Bottega Matteotti, via Matteotti 26, Bagnacavallo (RA) ci dedichiamo a un nuovo concerto aperitivo: "I piaceri della camera". A esibirsi, il trio Camera Diletto: Monica Baga, flauto traverso; Massimo Piepoli, clarinetto; Giacomo Sangiorgi, pianoforte. Musiche di Antonio Vivaldi, Pietro Bottesini, Camille Saint-Saëns, Johannes Brahms e Georges Bizet (ma ci sarà tempo anche per qualche famosa colonna sonora cinematografica). Al termine: aperitivo e brindisi. Ingresso a offerta libera. Monica Baga, diplomata brillantemente in flauto traverso presso l’Istituto musicale di studi superiori Verdi di Ravenna con il Prof. Montanari, suona nell’Orchestra Giovanile Città di Cervia, nelle bande musicali cittadine di Ravenna e di Cervia. Si è esibita con l’Orchestra Giovani Europei, diretta dal M° Olmi e con l’Orchestre de l’Université di Lione diretta dal M° Vayasse. Massimo Piepoli ha conseguito i diplomi di conservatorio in clarinetto e sassofono. Ha frequentato il corso biennale di perfezionamento per solisti e prime parti d’orchestra presso l’Accademia musicale dell’Emilia Romagna, con il M° Carbonare. Ha tenuto concerti sia come solista sia in formazioni cameristiche. Giacomo Sangiorgi – pianista, musicologo e scrittore – si è diplomato in pianoforte presso l’Istituto superiore di studi musicali Verdi di Ravenna sotto la guida del M° Davide Franceschetti, laureandosi poi in Dams e in Discipline della Musica all’Università degli Studi di Bologna. Insegnante di musica presso la scuola secondaria di primo grado di Dovadola, è direttore artistico, organizzatore di eventi e svolge attività concertistica come pianista accompagnatore. L'appuntamento è in Bottega Matteotti (Bagnacavallo, via Matteotti 26), organizzato da Associazione culturale Controsenso, in collaborazione con Bottega Matteotti, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Direzione artistica di Michele Antonellini.
Ubicazione:
48012 Bagnacavallo RA, Italia
Le foto di Cinzia Fontanelli al MUSA di Cervia (RA) dal 20/2 al 20/3/2016
Dal 20
febbraio al 20 marzo 2016 a MUSA, via Nazario Sauro 24, Cervia (RA) saranno esposte le
immagini fotografiche di Cinzia Fontanelli nella mostra dal titolo “ Essenza di
Sale. Storia di un paesaggio". Cinzia Fontanelli espone
attraverso la fotografia i luoghi delle Saline di Cervia, utilizzando la
post-produzione del computer graphic, creando impaginazioni con riferimenti al
video e alla filmografia della tv contemporanea americana mantenendo i riferimenti legati alla pittura e alla
sua poetica.“Onde di sole, linee d’acqua, frammenti di sale. Calore
del fango, rosa sfumata, gocce del vento. Paesaggio infinito dal gusto
agrodolce” è la sintesi del progetto “Essenza di sale. Storia
di un Paesaggio”. Cinzia Fontanelli è nata a Firenze nel 1960 ed oggi vive a
Bagnacavallo (Ravenna) dove si è dedicata alla formazione artistica e grafica
digitale: Liceo Artistico, Accademia di Belle Arti a Ravenna. Ha seguito corsi
di formazione professionali promossi dall’Unione Europea ed oggi è graphic web
designer e direttore della testata web sognoelektra.com. Inizia
l’attività artistica con la pittura informale-sindonica, psicologica e
intimista per arrivare alla manipolazione della fotografia in chiave ironica
attraverso l’unione delle immagini e delle formule matematiche per poi
allargare il linguaggio visivo a temi legati alla propria interiorità. Personalità
eclettica e sensibile, ha realizzato progetti fotografici e reportage legati al
territorio al viaggio e all’attualità,
si occupa della divulgazione, promozione e valorizzazione della cultura delle
arti visive attraverso il portale d’arte da lei ideato e realizzato
all’indirizzo web http://www.sognoelektra.com/ dove trova un riscontro positivo con le eccellenze dell’arte contemporanea. Dal 2003 ha iniziato ad esporre le sue produzioni artistiche a:
Palazzo Vecchio Bagnacavallo, Palazzo Rasponi Ravenna, Fondazione Casa di
Oriani Ravenna, Magazzini del Sale Cervia, Galleria dell’Immagine Rimini, Galleria Comunale ex Pescherie Cesena,
Rocca Ravaldino Forlì, Rocca Montefiore Conca Rm, Ex Fornace Carotta Padova,
Università degli Studi di Firenze, Gallerie 5 Sinne Halle, Germania, Galleria
Artissima 35 Barletta, Galleria Cervantes Roma. Dal 2012 frequenta la città di
Londra.Per ulteriori info visita il sito.
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Cervia RA, Italia
"Oltremare" di Luigi Marzo a Cervia (RA) fino al 21 febbraio 2016
Il weekend 20-21 febbraio 2016 rappresenta l'ultima occasione
per visitare l'apprezzata mostra
“Oltremare” di Luigi Marzo - promossa dall'Assessorato alla Cultura
della Città di Cervia - in corso
al Magazzino del Sale “Torre”. Nella secentesca struttura, raro esempio di archeologia
protoindustriale, l'artista ha collocato sessanta delle proprie opere più
rappresentative . In tali opere Luigi
Marzo - che ha esposto con successo in tutta Italia, negli Stati Uniti, in
Francia, in Germania e in altri paesi -
analizza la linea di confine tra l’astratto e la figura e scandaglia,
tramite il colore, la natura, il mare e – soprattutto - quanto si trova “oltre il mare”. Prevale
quindi nella sua visione un approccio dinamico, sempre proteso verso nuove
interpretazioni e la scoperta di
prospettive inedite. La centralità della natura risulta pertanto associata ad
una ricerca - esistenziale e culturale non meno che artistica - di quanto si
trova “oltre” e “altrove”. Mare e “Oltremare”: con questo binomio l'artista
predispone un terreno di scambio con la “città del sale” sul quale possono
dipanarsi suggestioni profonde, con
profonde radici nella cultura e nel territorio cervese; ed emozioni profonde
per tutti i visitatori. La mostra “Oltremare” è visitabile ogni giorno fino al 21
febbraio 2016 presso il Magazzino del sale “Torre”, Via Nazario Sauro – Cervia,
(Ra) nei seguenti orari:dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,30 - sabato e
domenica 10/13.00 – 15/20.00. Ingresso libero.
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Cervia RA, Italia
Fondazione RavennAntica al Salone Internazionale dell'Archeologia dal 19 al 21 febbraio 2016
Visto il successo dello scorso anno, la Fondazione RavennAntica dal 19 al 21 febbraio parteciperà alla
seconda edizione di tourismA - Salone
Internazionale dell’Archeologia -organizzato presso il Palacongressi di Firenze da Archeologia
Viva. Nell’occasione, durante le tre giornate della
manifestazione, RavennAntica avrà a disposizione un doppio stand presso il
quale promuoverà le proprie strutture museali: l’Antico Porto di Classe, la
Domus dei Tappeti di Pietra, il Museo Tamo e la Cripta Rasponi e Giardini
pensili della Provincia. Verrà
inoltre promossa la rassegna estiva "L’Antico Porto al chiaro di Luna",
che da giugno ad agosto arricchirà le aperture serali del sito archeologico con
un variegato programma di eventi rivolto a tutte le fasce di visitatori: visite
guidate, conversazioni, degustazioni, musica e laboratori ludico-didattici per
famiglie con bambini. Tra le novità
dell'edizione 2016, il Festival Internazionale del
Cinema Archeologico di Ravenna – Premio O. Fioravanti organizzato da RavennAntica in
collaborazione con Archeologia Viva e Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto e il Cantalastoria
Festival, sul romanzo storico d'autore, in collaborazione con Archeostorie.
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Ubicazione:
Firenze, Italia
giovedì 18 febbraio 2016
La Basilica di San Vitale a Ravenna (RA) è sotto il livello della falda freatica, lo sapevate?
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Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
mercoledì 17 febbraio 2016
Gli affreschi trecenteschi da Santa Chiara alla Sala del Refettorio, Museo Nazionale, Ravenna (RA)
Forse non tutti sanno che una delle sale più prestigiose del Museo Nazionale, via San Vitale 1, Ravenna (RA) è la Sala del Refettorio. Nelle sala sono esposti gli affreschi trecenteschi che ornavano la Chiesa di Santa Chiara, attuale sede del Teatro Rasi, in via di Roma 39, Ravenna (RA).
Un gruppo di donne ravennati, tra le quali figurava Chiara Da Polenta, costituì verso la metà del Duecento, una comunità secondo le regole delle Clarisse di Assisi. La chiesa che era annessa al monastero fu ricostruita sul vecchio oratorio di Santo Stefano, alla periferia della città di Ravenna. La consacrazione avvenne nell'anno 1311 da parte dell'arcivescovo Rinaldo da Concorezzo.
Il ciclo pittorico fu eseguito intorno al 1320 da Pietro da Rimini, artista molto operoso e autore di altri celebri affreschi, tra cui quelli conservati nella Abbazia di Pomposa, nella Chiesa di San Pietro in Sylvis a Bagnacavallo (RA) nella Chiesa di San Francesco a Ravenna, nel Cappellone di Tolentino nelle Marche. Sui muri del presbiterio della Chiesa di Santa Chiara, le Clarisse vollero fosse dipinta la storia della salvezza, e venisse esaltata la Croce, in quanto elemento di redenzione. Probabilmente con i loro padri spirituali, i Minori Francescani, avevano definito con cura le scene da raffigurare sulle pareti e sulle volte. Questa importante testimonianza della cultura artistica del Trecento è stata realizzata ad affresco, la tecnica pittorica per eccellenza. Dopo aver eseguito la sinopia, ovvero il disegno preparatorio in terra rossa, su un intonaco ruvido e grossolano, il pittore eseguiva la sua opera dipingendo di volta in volta su porzioni di intonaco ancora fresco. La tecnica richiedeva grande maestria, capacità tecniche, e non ammetteva errori.
Con la soppressione degli ordini monastici, decretata da Napoleone Bonaparte nel 1805, si concluse bruscamente la vita del convento che ospitava le Clarisse; sopravvisse alla demolizione solo la chiesa e la decorazione del presbiterio.Negli anni Cinquanta, a causa della eccessiva umidità dell'edificio, gli affreschi versavano in pessimo stato di conservazione, e fu allora deciso di restaurarli consolidandoli. Dal 1956 si trovano esposte nella Sala del Refettorio le vele di Santa Chiara, distaccate. Successivamente sono stati posizionati nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna anche gli affreschi delle pareti di Santa Chiara, essendo pervenuti gli stanziamenti necessari all'attività di restauro. Le superfici dipinte sono state applicate ad un supporto, costituito da due tele di cotonina rinforzate da due tele di canapa, disteso su telai in alluminio.
La visione che si offre al visitatore è di raffinata bellezza. In questa sede nel 2015 siamo stati felici di organizzare le Invasioni Digitali che, grazie alla presenza di tanti giovani partecipanti, hanno reso questo luogo ancora più magico! Per info e prenotazioni visite guidate vi rimando al sito.
Un gruppo di donne ravennati, tra le quali figurava Chiara Da Polenta, costituì verso la metà del Duecento, una comunità secondo le regole delle Clarisse di Assisi. La chiesa che era annessa al monastero fu ricostruita sul vecchio oratorio di Santo Stefano, alla periferia della città di Ravenna. La consacrazione avvenne nell'anno 1311 da parte dell'arcivescovo Rinaldo da Concorezzo.
Il ciclo pittorico fu eseguito intorno al 1320 da Pietro da Rimini, artista molto operoso e autore di altri celebri affreschi, tra cui quelli conservati nella Abbazia di Pomposa, nella Chiesa di San Pietro in Sylvis a Bagnacavallo (RA) nella Chiesa di San Francesco a Ravenna, nel Cappellone di Tolentino nelle Marche. Sui muri del presbiterio della Chiesa di Santa Chiara, le Clarisse vollero fosse dipinta la storia della salvezza, e venisse esaltata la Croce, in quanto elemento di redenzione. Probabilmente con i loro padri spirituali, i Minori Francescani, avevano definito con cura le scene da raffigurare sulle pareti e sulle volte. Questa importante testimonianza della cultura artistica del Trecento è stata realizzata ad affresco, la tecnica pittorica per eccellenza. Dopo aver eseguito la sinopia, ovvero il disegno preparatorio in terra rossa, su un intonaco ruvido e grossolano, il pittore eseguiva la sua opera dipingendo di volta in volta su porzioni di intonaco ancora fresco. La tecnica richiedeva grande maestria, capacità tecniche, e non ammetteva errori.
Con la soppressione degli ordini monastici, decretata da Napoleone Bonaparte nel 1805, si concluse bruscamente la vita del convento che ospitava le Clarisse; sopravvisse alla demolizione solo la chiesa e la decorazione del presbiterio.Negli anni Cinquanta, a causa della eccessiva umidità dell'edificio, gli affreschi versavano in pessimo stato di conservazione, e fu allora deciso di restaurarli consolidandoli. Dal 1956 si trovano esposte nella Sala del Refettorio le vele di Santa Chiara, distaccate. Successivamente sono stati posizionati nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna anche gli affreschi delle pareti di Santa Chiara, essendo pervenuti gli stanziamenti necessari all'attività di restauro. Le superfici dipinte sono state applicate ad un supporto, costituito da due tele di cotonina rinforzate da due tele di canapa, disteso su telai in alluminio.
La visione che si offre al visitatore è di raffinata bellezza. In questa sede nel 2015 siamo stati felici di organizzare le Invasioni Digitali che, grazie alla presenza di tanti giovani partecipanti, hanno reso questo luogo ancora più magico! Per info e prenotazioni visite guidate vi rimando al sito.
Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
martedì 16 febbraio 2016
Visita a "Brueghel. Capolavori dell'Arte Fiamminga" a Bologna (BO) fino al 28 febbraio 2016
Segnalo fino al 28 febbraio 2016 la mostra "Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga", che
ripercorre 150 anni di storia pittorica e familiare delle Fiandre del XVI e
XVII secolo, allestita nelle sale di Palazzo Albergati, via Saragozza 28, Bologna (BO). In
mostra opere di Pieter Brueghel il Vecchio, Pieter Brueghel il
Giovane, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Brueghel il
Giovane, Abraham Brueghel, Ambrosious Brueghel, in un’esposizione che
analizza la rivoluzione realista sulla pittura europea nata
dal genio della famiglia Brueghel e
che ha influenzato, attraverso lo sguardo degli stessi inventori, i grandi temi
della storia dell’arte occidentale.
Ma veniamo alla location: pur essendo uno splendido palazzo storico, Palazzo Albergati si mostra poco adatto a esposizioni di una certa importanza. Problemi nell'accesso, con lunghe attese in coda il sabato, nonostante non ci fosse tantissima gente, più per problemi di congestione degli spazi interni che per altro. Scarsa illuminazione, con opere così stipate, in sale molto piccole, da non poter vedere ogni singola opera con agio, vista l'affluenza. Consiglierei di andare lungo l'arco della settimana, evitando il sabato e/o la domenica. Ottima l'audioguida gratuita compresa nel prezzo del biglietto (13,00 euro intero e 11,00 euro ridotto), ma non quando questo significa avere gente che staziona per tempi lunghi davanti a ogni singola opera, impedendo di fatto di godere di una buona fruizione. Rispetto al previsto, poche le opere del capostipite esposte, dal titolo si pensava fossero di più. Nonostante quanto sopra esposto, l'esposizione merita una visita. La mostra rimarrà fruibile fino al 28 febbraio 2016, tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00. Per info e prevendita 0510301015.
Ma veniamo alla location: pur essendo uno splendido palazzo storico, Palazzo Albergati si mostra poco adatto a esposizioni di una certa importanza. Problemi nell'accesso, con lunghe attese in coda il sabato, nonostante non ci fosse tantissima gente, più per problemi di congestione degli spazi interni che per altro. Scarsa illuminazione, con opere così stipate, in sale molto piccole, da non poter vedere ogni singola opera con agio, vista l'affluenza. Consiglierei di andare lungo l'arco della settimana, evitando il sabato e/o la domenica. Ottima l'audioguida gratuita compresa nel prezzo del biglietto (13,00 euro intero e 11,00 euro ridotto), ma non quando questo significa avere gente che staziona per tempi lunghi davanti a ogni singola opera, impedendo di fatto di godere di una buona fruizione. Rispetto al previsto, poche le opere del capostipite esposte, dal titolo si pensava fossero di più. Nonostante quanto sopra esposto, l'esposizione merita una visita. La mostra rimarrà fruibile fino al 28 febbraio 2016, tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00. Per info e prevendita 0510301015.
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Mostre
Ubicazione:
Bologna, Italia
lunedì 15 febbraio 2016
Il labirinto pavimentale nella Basilica di San Vitale, Ravenna (RA)
Forse non tutti sanno che a Ravenna, nella basilica di San
Vitale, davanti ai gradini di accesso al presbiterio, troviamo un mosaico pavimentale di forma
circolare, composto da frammenti geometrici di marmo: si tratta del "labirinto dell'anima". Ad
osservarlo con cura, notiamo come le piccole frecce che partono dal centro del labirinto portano verso il
centro della Basilica di San Vitale. Si ritiene che nei primi anni della
cristianità il labirinto fosse considerato simbolo del peccato e il percorso al
suo interno fosse sinonimo di viaggio verso la purificazione. In questo senso
per l'anima trovare la via d'uscita dal labirinto equivarrebbe a un atto di
rinascita. La ricompensa? Una volta completato il percorso del labirinto
del pavimento di San Vitale, si possono alzare gli occhi verso l'altare e
contemplare i mosaici più belli della cristianità. Una gioia che non ha
eguali!
Percorrere tutto il labirinto significa
camminare per 42 metri e 85 centimetri, ma il diametro del cerchio è di soli
3,34 metri. A differenza di altri labirinti, non insoliti nei pavimenti delle
chiese medioevali, nella Basilica
di San Vitale a Ravenna si inizia dal centro (voltando le spalle all'abside) seguendo il
percorso segnalato dai triangoli di marmo bianco, i cui vertici indicano la
direzione da percorrere. Il labirinto fu realizzato intorno al 1535, in
occasione del rifacimento dell'antico pavimento della basilica, all'epoca
inutilizzabile a causa delle infiltrazioni d'acqua. Per la nuova pavimentazione
si usarono frammenti di marmi e mosaici antichi
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Curiosità storiche,
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Monum. Unesco,
Mosaico
Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
domenica 14 febbraio 2016
Concerto e visita guidata sabato 20 febbraio al Museo Nazionale, Ravenna (RA)
Segnalo sabato 20 febbraio alle ore 17.00 concerto organizzato dalla associazione "Collegium Musicum Classense" al Museo Nazionale, via San Vitale 1, Ravenna (RA). La cembalista, Daria Kubik,
presenterà nella Sala del Refettorio un programma solistico molto vario, dalla musica francese a
Scarlatti, a cui seguirà una visita guidata ad alcuni dei pezzi più importanti
e interessanti del Museo. Concerto e visita guidata sono compresi nel costo del
biglietto di accesso al museo: intero 5,00 euro, ridotto 2,50 euro. Nella foto un dettaglio della Sala del Refettorio.
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Concerti,
Museo,
Visite guidate
Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
"L'onirica navigazione. Omaggio a Giuseppe Maestri" a Bagnacavallo dal 27 febbraio 2016
Segnalo sabato 27 febbraio 2016 alle ore 17.00 inaugurazione al Museo Civico delle Cappuccine, via Vittorio Veneto 1, Bagnacavallo (RA) della mostra "L'onirica
navigazione. Omaggio a Giuseppe Maestri". La
dimensione del sogno, ovvero l'indecifrabile viaggio della mente umana nei
meandri dell'inconscio, al centro di questa mostra realizzata con una
selezione di opere grafiche tratte dalle collezioni del Gabinetto delle Stampe
di Bagnacavallo. A ripercorrere le strade dell'onirico saranno i lavori di alcuni grandi Maestri
contemporanei e del Novecento: Andrea Beuchat, Francesco Casorati, Angela Colombo, Pietro Diana, Armando donna, Mario Guadagnino, Nunzio Giulino, Mirando Haz, Lanfranco Lanari, Pierre H.Lindner, Swietlan Kraczyna, Elettra Metallino, Cladio Olivotto, Albino Palma, Adolfo Wildt, Remo Wolf. Per aggiornamenti visita il sito.
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Museo
Ubicazione:
48012 Bagnacavallo RA, Italia
"Mi Illumino di meno" a Bagnacavallo (RA) venerdì 19 febbraio 2016
Ubicazione:
48012 Bagnacavallo RA, Italia
venerdì 12 febbraio 2016
"Oltremare" a Cervia (RA) dal 14 al 21 febbraio 2016
Nell'ambito della personale “Oltremare”, promossa dall'assessorato
alla cultura del Comune di Cervia e allestita presso il magazzino del sale
“Torre” fino al 21 febbraio, l'artista Luigi Marzo si esibirà domenica 14
febbraio, a partire dalle ore 17.00, in una performance del
tutto originale, dedicata alla festa di San Valentino. L'artista
riprende qui le proprie mostre dal titolo “Florigrafia”. Il fiore, simbolo di
fertilità e rinascita, amore e bellezza, creatività , fantasia, vita, sarà interpretato e disegnato
dall'autore in tempo reale e in svariati
modi in un’opera di grande formato. Questa, ritagliata in parti uguali, si trasformerà in molteplici piccole opere,
ognuna delle quali contenente un fiore completo. I disegni saranno inseriti in
speciali cartelle, anche esse prodotte dall'artista, e saranno offerti alle coppie presenti di
ogni età (fino ad esaurimento).
All’evento
sarà presente l’assessore alla cultura della Città di Cervia Roberta Penso che,
in occasione dell'inaugurazione della mostra “Oltremare” ha sottolineato come
la tematica del mare, cruciale per Cervia,
costituisca allo stesso tempo una occasione per proporre la città come centro di relazioni di ampio respiro
culturale. L’artista, ha concluso l’assessore Penso, ci invita a percorrere un
viaggio, attraverso il mare, per andare oltre e lanciare lo sguardo su tutto
ciò che si può raggiungere. La
mostra “Oltremare” , a ingresso gratuito, è visitabile ogni giorno fino al 21
febbraio 2016 presso il Magazzino del sale “Torre” nei seguenti orari: dal
lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,30 - sabato e domenica 10/13.00 –
15/20.00
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Ubicazione:
Cervia RA, Italia
"La seduzione dell'Antico" inaugura sabato 20 febbraio 2016 al MAR di Ravenna (RA)
Inaugura sabato 20 febbraio alle ore 18.00 la mostra “La
Seduzione dell’Antico. Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto” nelle
sale del MAR – Museo d'Arte città di Ravenna – in via di Roma 13.
La mostra “La seduzione dell'antico. Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto”, promossa dal Comune di Ravenna e dal MAR, è realizzata grazie al prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Curata da Claudio Spadoni, attraversa l'intera storia del Novecento documentando artisti e vicende che testimoniano una ripresa della tradizione in una restituzione moderna di modelli e valori dell’antico. Talora attraverso la citazione esplicita, oppure in forma evocativa, o come pretesto per una rilettura inedita di opere e figure mitizzate del passato, o con la loro riproposta in veste di icone contemporanee, fino alle operazioni ironiche o dissacratorie condotte da alcuni artisti.
Grandi protagonisti e alcuni outsiders particolarmente significativi come: Adami, Baj, Bill Viola, Capogrossi, Carrà, Casorati, Ceroli, Chia, Christo, Dalì, De Chirico, de Pisis, Derain, Duchamp, Festa, Fontana, Funi, Guttuso, Jodice, Klein, Leoncillo, Man Ray, Martini, Mitoraj, Morandi, Moreni, Ontani, Paladino, Paolini, Picasso, Pistoletto, Savinio, Schifano, Sciltian, Severini, Utrillo, Vedova, Warhol, tra gli altri. La mostra rimarrà fruibile fino al 26 giugno 2016. Per info e prenotazioni vi rimando al sito. Intero 9,00 euro, ridotto 7 euro.
Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
giovedì 11 febbraio 2016
"Kinderkampf" di Walter Reggiani a Ravenna (RA) dal 13 al 23 febbraio 2016
Segnalo la mostra "KinderKampf", personale di Walter Reggiani alla Galleria Il Coccio, via Agnello 6, Ravenna (RA). L'inaugurazione si terrà sabato 13 febbraio dalle 18 alle 20. Ingresso libero fino al 23 febbraio 2016, dal martedì al sabato, negli orari seguenti: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Chiusura domenica e lunedì. Scrive l'artista stesso "Il progetto
Kinderkampf si è sviluppato partendo dall’analisi delle fiabe - un mondo che è
sempre stato per me una costante sin dall’infanzia e che tutt’ora mi affascina.
È interessante scoprire come posseggano in loro un ampio spettro delle
molteplici situazioni della vita. Comunicano al bambino che una lotta contro le
gravi difficoltà esistenziali è inevitabile e soltanto chi le affronta con
coraggio e determinazione può uscirne vittorioso. Aiutato dagli
scritti di Bruno Bettelheim, ho capito quanto queste siano sempre attuali e
nell’evoluzione del progetto, è venuto poi istintivo associare aspetti
socio-culturali contemporanei alle fiabe
che più mi hanno affascinato. "Kinderkampf", letteralmente “la battaglia del bambino”. Non una guerra, ma
piccole battaglie giornaliere che portano al raggiungimento dell’età adulta
e alla conoscenza di sé stessi.” (Walter
Reggiani)
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