Terzo appuntamento e terzo
successo per la sfilata di Cristina
Rocca, ispirata alle più affascinanti creature marine, le sirene, che si è
svolta domenica 29 marzo 2015 negli spazi del Museo TAMO, via Rondinelli 2, Ravenna (RA).
Elsa Signorino, presidente di RavennAntica, ha spiegato:
“Il tema di questo nuovo e suggestivo lavoro di Cristina Rocca riguarda il mare,
il porto e l’acqua. E non a caso. Infatti Cristina, ancora una volta, si è
messa a disposizione della città e dei suoi eventi culturali, sposando il tema
del mare perché questo è il primo di una serie di eventi che accompagneranno la
Fondazione RavennAntica ad uno degli appuntamenti più attesi di quest’anno:
l’inaugurazione, il 16 luglio, dell’antico porto di Classe compiutamente
allestito.
La sagoma della liburna, sospesa
all’interno dell’abside di TAMO, è il simbolo che ci accompagnerà a questo
importante evento, che vedrà la restituzione alla fruizione pubblica
dell’antico porto voluto da Augusto, fiorente all’epoca dei Teodorico e dei bizantini,
un vero e proprio crogiolo di culture. Quel porto che, ancora oggi, è
un’eccellenza della nostra città”.
Giovanna Montevecchi, consulente
scientifica di RavennAntica, ha aggiunto: “Il tema del porto e dell’acqua ci è
particolarmente vicino, noi siamo gente di mare, con una grande tradizione
culturale. Le
sirene, da sempre, sono simbolo di fascino e di seduzione per l’inquietante
bellezza del loro aspetto e la malia del loro canto melodioso, destinato a
sconvolgere e a distruggere l’individuo, fino all’oblio. Temi legati al mondo
mitologico antico e alle forme più radicate dell’immaginario occidentale. Ritornare alla riva antica del mare, per
camminare sulla spiaggia da protagonisti della storia; per riappropriarsi del
rapporto con il ‘Porto Sepolto’ – suggerito da Ungaretti – che è il simbolo del viaggio introspettivo di tutti noi
alla ricerca del
mistero dell’animo umano. Questo è il significato più profondo che ogni viaggio
archeologico può e deve portare con sé, fra seduzione e trepidazione, verso una
nuova avventura, in questo caso verso il Mare e verso il suo Antico Porto, il
nostro”.